Di terra in terra

Canti zingari, yiddish, ebraici, sefarditi…

 

“Lontano lontano sono andato
ho incontrato tanti uomini

Ah uomini
Ah ragazzi

Ho comprato un fazzoletto bellissimo
è tutto quello che lascerò alla mia morte.”

Djelem Djelem, canto zingaro

 


 

Il concerto nasce dall’incontro con la musica zingara del popolo Rom, la musica Yiddish dell’Europa centro-orientale e della diaspora ebraica nell’area mediterranea.
Il repertorio comprende canti raccolti direttamente dalla gente incontrata durante viaggi nell’Europa dell’est, dove sono entrata in contatto con artisti di quei Paesi, che attraverso la musica ed il canto difendono la loro identità culturale.
Sono canti di ritrovo dopo l’esilio e la lntananza, canti della tradizione Kassidica, canti d’amore e di festa, canti che scandiscono le tappe del viaggio all’interno di Culture e Tradizioni così diverse fra loro ma unite dal messaggio universale della musica.

 


Angela Batoni Trio

Violino e Chitarra – Matteo Ceramelli
Fisarmonica – Sabrina Barbucci
Voce – Angela Batoni


ascolta un brano – Djelem Djelem


ascolta un brano – Stiepi Moldavanskie


Aven romalen
Karing te čerah jek vorba.
Mangav te čerav tumenca
jek cikni drama
savi ka avel goja drama.
Venite rom
tutt’attorno per una parola.
Voglio fare con voi
un piccolo spettacolo
una rappresentazione così alla buona.
 


RASSEGNA STAMPA

La Repubblica, 29/05/1993
La Nazione: Musica e popoli – i ROM, 22/05/1994
Il Gazzettino: La voce dei popoli nomadi, 6/08/1994